Cosa
mi vuoi dire, Confusione?
So
che vuoi la mia attenzione.
Quanto
sei scema quando rimetti in disordine quel cassetto che hai già aperto mille
volte.
Mi
fai ridere quando cancelli un rigo dalla mia presunta lista delle cose da fare, solo per il
gusto sadico di vedermelo riscrivere.
Mi
fai tenerezza quando dai la colpa alla luna piena.
Ma
quando ti metti in mezzo ai due possibili finali di una decisione, impedendo
loro di dialogare, mbè, là davvero mi
sposti la nervatura.
Una
domanda: come fai ad essere più forte della stanchezza?
Eccomi
Confusione, so che vuoi la mia attenzione.
Ehi,
guarda che sto parlando con te.